Il progetto per il padiglione multifunzionale si è sviluppato durante una seconda fase che ha rivisto il disegno generale di tutto il progetto. In questo nuovo sviluppo si è deciso di avvicinare il progetto a una morfologia più iconica e tradizionale, che potesse richiamare subito l’idea di spazio pubblico e anche di sacralità. Si è tenuto fin da subito conto dell’elevata sensibilità paesaggistica dell’area. Proprio per questo motivo le scelte formali derivano direttamente dalle presenze limitrofe dell’area, come le cappelle e l’abside ottagonali o gli archi reiterati all’interno della Chiesa Santa Teresa di Gesù Bambino. Il corpo principale ha quindi un impianto a forma di ottagono, a cui si connettono due corpi rettangolari in cui vengono ospitati luoghi più di servizio, l’ingresso e i bagni. Tutti i volumi sono rivestiti in ceramica con colori e geometrie differenti, cosicché la composizione tra diversi volumi risultasse ancora più preminente. L’impianto inoltre permette che il nuovo manufatto funga anche da divisione tra un’area più pubblica e legata all’ingresso principale pedonale e invece un’area più privata e protetta in vicinanza della Chiesa. L’area all’aperto, caratterizzata dal singolare disegno delle aiuole, sarà un tranquillo cortile, in grado di accogliere i visitatori del padiglione o semplicemente invitare i passanti per un sosta e una chiaccherata all’ombra.
Privato
2018
Milano
400 mq
Studio Elementare - Paolo Pasquini
Fabio Figaroli, Anna Milani
FPCstudio
Progetto impianti e strutture: Wood Beton Visualizzazioni: Fabio Ditroia
2017